È SUCCESSO AL PRIMO TENTATIVO
Federica ci provava da mesi ad avere un bambino. A 36 anni, un successo al primo tentativo?
Nel suo caso, con un ovaio alterato da cisti multiformi ed un ciclo medio di 45 gg. sommati ad ansia compulsiva, potevo identificare un’età biologico-riproduttiva di circa 40 anni.
Si rivolge a me ritenendo di dover ricorrere, urgentemente, alla fecondazione assistita.
Nella mia vita professionale ho trattato molti casi in cui l’infertilità era solo apparente. Una sorta di sterilità psicosomatica che svanisce con l’esclusione di patologie biologiche al primo screening valutativo.
Tuttavia, nel caso di Federica, alcuni fattori condizionanti erano presenti. Perciò le consigliai, con l’ausilio del ginecologo e della nutrizionista, una terapia molto rigida, che, di fatto, affievolì non poco tutte le ansie ed i timori, non fosse altro per il notevole impegno di cui necessitava.

Infertilità idiopatica. Il ricorso tempestivo ad esami di routine è doveroso.
La cura prevedeva, in tre/sei mesi:
- la perdita di almeno 8/10 Kg.;
- il rispetto di un’alimentazione tipicamente improntata all’assunzione di Vitamina D;
- l’eliminazione, e le è costato tanto, del fumo, degli zuccheri e dei carboidrati in eccesso;
- un’attività sportiva minima, però con frequenza quotidiana.
UNO STILE DI VITA CORRETTO CONTRIBUISCE AL SUCCESSO AL PRIMO TENTATIVO
Non è stato necessario ricorrere alla fecondazione assistita perché Federica ha, con molti sacrifici, preparato il proprio organismo non solo al concepimento, quanto alla migliore gestione della propria gravidanza. Il parto non è stato semplice. Ma quale parto lo è.
Oggi adotta quelle semplici regole come proprio stile di vita e stringe tra le braccia la sua splendida bimba.

Adottare sani stili di vita prescinde dal sopraggiunto desiderio della gravidanza.
Quando si è rivolta a me, a Settembre dello scorso anno, i suoi interrogativi e i suoi timori erano molti.
Avrebbe voluto subito iniziare un ciclo di fecondazione assistita, nonostante ne conoscesse il costo, sia psicologico che monetario.
Ma, quando le condizioni generali, e l’età della paziente, lo consentono, propongo di adottare prima una serie di accorgimenti tesi al raggiungimento della gravidanza naturale.
Solo successivamente, di fronte ad una chiara necessità, pianifichiamo, insieme, le metodiche più indicate di procreazione medicalmente assistita.
IL PRIMO TENTATIVO NON È SEMPRE LA FECONDAZIONE ASSISTITA
La PMA, quindi, non è necessaria se interveniamo in tempo.
Se hai meno di 35 anni ed è già un anno che tenti di avere il tuo bambino consulta un professionista della fertilità.
In molti casi, esiste una condizione identificabile e trattabile che può essere trovata e risolta, senza dover ricorrere alla fecondazione assistita.

È successo al primo tentativo. Federica, a 36 anni, ci provava da mesi.
Le donne possono non essere fertili per una notevole serie di ragioni.
Anche patologie come l’endometriosi, la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) oppure l’occlusione delle tube di Falloppio possono essere scoperte quando il grado di compromissione è ancora controllabile.
L’età è, certo, uno dei fattori più condizionanti.
Essere seguite in un percorso volto a preparare l’organismo alla gravidanza significa adottare una serie di accorgimenti che possono portare al concepimento naturale, senza ricorrere alla medicina della riproduzione.
Ovvio è che il ricorso tempestivo ad esami di routine vale sia per l’uomo che per la donna.
PRE-COLLOQUI GRATUITI PER CONOSCERCI MEGLIO
Da qualche settimana, esattamente dal 16 Aprile scorso, ho attivato il servizio di consulenza on-line.
Potremo, così, confrontarci in video per un approccio di tipo analitico e, qualora ne ricorressero le condizioni, di avvicinamento graduale e di preparazione al mondo della fecondazione assistita.
I precolloqui gratuiti sono organizzati per step. Scopri come?

Il confronto in video permette di condividere la storia personale e le peculiarità.
Si parte da semplici consigli ed informazioni utili su:
- calcolo dei giorni fertili;
- fattori che incidono sulla fertilità;
- terapie farmacologiche condizionanti;
- il tipo di alimentazione da seguire;
- cattive abitudini da evitare.
Per arrivare, attraverso più appuntamenti, ad ulteriori più mirati accorgimenti:
- misure da adottare in base all’età biologica;
- precauzioni da adottare nei rapporti con il partner;
- cosa fare per prevenire l’infertilità;
- patologie pregresse che condizionano gli esiti;
- screening necessari per individuare le condizioni di salute riproduttiva.
Potrò, in questo modo, supportare il tuo desiderio di maternità e, soprattutto, ascoltare la tua storia e comprenderne le particolarità.
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Per una consulenza personalizzata, puoi prenotare un incontro al 328.9636853,
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