Un’alimentazione equilibrata è uno degli elementi fondamentali per l’adozione di uno stile di vita sano. Questo è scientificamente provato essere strettamente collegato alla salute riproduttiva di uomini e donne. Uno studio pubblicato sulla rivista specializzata Human Reproduction è stato incentrato su un regime dietetico, denominato “Dieta mediterranea” basato sull’assunzione di frutta e verdura fresche, pesce, olio d’oliva e su di un basso consumo di carne. La sperimentazione ha permesso di analizzare gli effetti di questo regime alimentare sulla procreazione medicalmente assistita.
I dati sono stati raccolti nel 2013 su un campione di donne, di età compresa tra i 22 ed i 41 anni, che si sono sottoposte successivamente a fecondazione “in vitro”.

Dieta mediterranea e Fertilità. Binomio sempre più frequente.
L’impatto della dieta sul successo della fecondazione in vitro, in base all’indagine, dipende soprattutto dall’età delle donne, non obese, sottoposte ad indagine. Tant’è che per le fasce di età più elevata non sono state invece riscontrate differenze significative. Infatti, gli effetti benefici di questo tipo di alimentazione sono stati evidenti solo per le donne di età inferiore ai 35 anni, per le quali l’adozione del protocollo alimentare ha determinato condizioni, di quasi tre volte, migliori, in termini di rispondenza, ai cicli di procreazione.
IL SUCCESSO DELLA DIETA MEDITERRANEA
Il successo della dieta mediterranea non è, certamente, legato ad un alimento specifico, ma piuttosto alla combinazione di nutrienti preziosi forniti da questo regime alimentare. Ad esempio, olio d’oliva, pesce e frutta secca sono ricchi di acidi grassi mono e polinsaturi che altri studi hanno collegato positivamente con la crescita embrionale nelle gravidanze spontanee. Anche le proprietà antiossidanti contenuti in frutta, verdura e cereali integrali producono effetti positivi sulla fertilità.
Ovvio che, a maggior ragione quando si è alla ricerca di un figlio, la dieta va preparata con un medico specialista oppure un nutrizionista. In via generale, posso affermare che i risultati della ricerca ribadiscono l’importanza di uno stile alimentare sano per aumentare le probabilità di successo anche per le coppie che ricorrono alla fecondazione assistita.

Il successo della Dieta mediterranea. I dati della ricerca.
Lo studio, citato, è stato progettato per valutare l’influenza dell’assunzione dietetica abituale, e dello stile di vita, sugli esiti della fertilità. Quindi, queste norme di comportamento non devono attuarsi nel periodo delle festività, ma, in generale, sempre. E si tratta di semplici norme derivanti dal buon senso.
- Mantenere un buon peso, con un indice di massa corporea inferiore a 25;
- Dedicare almeno tre ore settimanali all’attività fisica, senza esagerare;
- Mantenersi ben idratati;
- Consumare una buona quantità di verdure e frutta;
- Preferire cereali integrali e legumi, alimenti ricchi di carboidrati ma anche di fibra;
- Per gli uomini un buon consumo di pesce, crostacei e molluschi;
- Ridurre se necessario il consumo di carni lavorate e carni rosse, integrando comunque l’apporto proteico al fabbisogno complessivo con un’adeguata quota di proteine di origine vegetale.
DIETA MEDITERRANEA E ALCOL NELLE OCCASIONI FESTIVE
Diversamente dai modelli di riferimento, determinati dal comune buonsenso, durante le feste natalizie occorre prestare attenzione, in particolare, alle sostanze alcoliche e superalcoliche. Queste danneggiano, da più evidenze scientifiche, molti dei nostri organi vitali. In particolare, interferiscono con il funzionamento delle ghiandole che regolano la produzione degli ormoni sessuali, con conseguente calo della capacità fertile sia nell’uomo che nella donna.

Dieta mediterranea e sostanze alcoliche nelle festività.
Alcuni studi evidenziano un incremento del rischio di infertilità tra le donne che ne fanno un consumo elevato rispetto a quelle con consumo moderato (l’incremento di rischio è stimato di circa il 50%). Come per la donna, anche per l’uomo si sconsiglia un consumo eccessivo di alcool. Un consumo cronico, influisce, sicuramente, in senso negativo sulla regolazione ormonale sia a livello testicolare che a livello centrale. Attraverso uno scompenso delle funzioni degli ormoni LH, FSH e GrNH ed un aumento del livello di estrogeni. Rendendo, di fatto, difficile anche il recupero delle funzionalità.
⭐️ Insomma, questo Natale proteggi la tua fertilità: #bevianalcolico 😉
Ovviamente sarà bene fare attenzione anche al consumo di alcuni alimenti che sarebbe comunque consigliabile consumare in maniera assolutamente occasionale:
- Dolci, dolciumi, prodotti preconfezionati ricchi di zuccheri e grassi;
- Patatine, snack, prodotti da forno ricchi di grassi e zuccheri;
- Carni conservate e carni rosse ricche di grassi;
- Formaggi ad alto contenuto di grassi;
- Caffè e tè.
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